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PENSIONI E PRESTAZIONI INPS
In Italia esistono due tipi di pensioni:
- le pensioni INPS che riguardano i lavoratori dipendenti privati e i
lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, lavoratori agricoli);
- le pensioni Statali che riguardano i lavoratori dei Ministeri, degli
Enti Locali e degli Enti parastatali, il cui istituto previdenziale è l’INPDAP.
Pensione di vecchiaia
L’ultima riforma prevede una complessa normativa transitoria per
coloro che sono prossimi all’età pensionabile ed in particolare per
coloro che hanno versato almeno 18 anni di contributi entro il
31.12.1995. Per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi alle
Sedi INPS o ai
Patronati.
I requisiti necessari per ottenere la pensione di vecchiaia sono:
- età minima di 57 anni (65 anni è l’età massima);
- versamento di almeno 5 anni di contributi effettivi, che raggiungano
l’importo minimo pari a quello della pensione prevista dal sistema
attualmente in vigore.
Chi raggiunge i 40 anni di contributi versati, ha la possibilità di
andare in pensione prima dei 57 anni di età.
Assegno sociale
Spetta a tutti i cittadini che abbiano compiuto 65 anni di età, che
si trovino in stato di bisogno e che non avrebbero diritto ad altro tipo
di pensione.
Pensione ai parenti superstiti (reversibilità)
Tale prestazione spetta ai parenti superstiti, nel caso di morte del
pensionato o del lavoratore che abbia maturato il diritto ad una
prestazione di invalidità o di inabilità.
Ne hanno diritto il coniuge, i figli, i genitori o i fratelli
conviventi.
L’importo è pari ad una percentuale della pensione o prestazione
percepita dalla persona deceduta, che varia secondo il numero dei figli
o il grado di parentela.
Come compilare la domanda di pensione
La domanda si presenta all’INPS direttamente o tramite un
ente di Patronato. Deve essere
compilata su apposito modulo e consegnata alla sede Provinciale
dell’INPS. La firma che compare sulla domanda deve essere autenticata e
il modulo deve essere corredato con la documentazione prevista
(certificato di residenza, stato di famiglia, ecc.). La pensione decorre
dal 1° giorno successivo a quello di presentazione della domanda e, per
i “superstiti”, dal 1° giorno del mese successivo a quello del decesso
del pensionato.
Invalidità civile
Coloro che abbiano tra i 18 e i 65 anni e che ottengano il
riconoscimento di una disabilità parziale o totale dalla commissione
competente della ASL, hanno diritto alla pensione di invalidità civile.
Dopo il 65° anno la pensione viene trasformata in
pensione sociale.
Indennità di accompagnamento
Chi non è in grado di compiere i normali gesti della vita
quotidiana, può inoltrare presso la ASL di appartenenza domanda per
l’indennità di accompagnamento, che gli sarà corrisposta nel caso gli
venga riconosciuta
l’invalidità al 100%.
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