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QUANTO SI PAGA: L’ISEE
(INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE)
Cosa è
L’ISEE è un modo per calcolare la disponibilità economica, cioè la
ricchezza, di un nucleo familiare. La misurazione del reddito serve a
consentire, a chiunque ne abbia bisogno, di ricevere una prestazione
assistenziale pagando una quota, calcolata in base al proprio reddito.
Su indicazioni generali emanate dallo Stato, ogni Comune ha stabilito i
criteri di applicazione.
A cosa serve
Ad avere accesso ai servizi assistenziali non residenziali (cioè per
tutti quegli aiuti che permettono ad una persona in difficoltà di
continuare a vivere nella propria casa) e calcolare se c’è un contributo
da pagare per quei servizi.
Fino all’ottobre 2002, solo chi aveva un reddito basso aveva diritto a
prestazioni sociali (come l’assistenza domiciliare..) e le otteneva
gratuitamente; tutti gli altri, ne erano esclusi. Ora, con l’ISEE, ogni
persona potrà chiedere al Comune un servizio di assistenza e potrà
averlo sulla base dei fondi a disposizione dei Municipi, con una
partecipazione alle spese.
Chi lo calcola
Il calcolo dell’ISEE può essere chiesto solo all’INPS ed ai centri
autorizzati, mediante la compilazione di un modulo in cui si dichiarano
i dati anagrafici, i redditi propri e quelli dei componenti il nucleo
familiare.
La dichiarazione può essere fatta da uno dei membri del nucleo. Gli
uffici, entro breve tempo, calcolano l’ISEE e lo mettono a disposizione
di chi lo ha richiesto e degli enti a cui la persona si rivolge per
avere prestazioni sociali agevolate. In seguito, ci si deve recare
presso il Servizio Sociale del proprio Municipio, muniti dell’attestato
di aver presentato la dichiarazione, sia per fare la domanda di
assistenza, sia per compilare un altro modulo per consentire al Comune
di applicare le ulteriori agevolazioni previste. Nel caso di difficoltà
a muoversi, è previsto che questa documentazione possa essere spedita o
che gli impiegati del Comune si rechino presso il domicilio della
persona.
Quanto si paga
Anche con l’ISEE, coloro che hanno un reddito basso non dovranno
pagare nulla per l’assistenza ricevuta, mentre tutti gli altri dovranno
pagare al Comune un contributo che sarà proporzionale alle proprie
disponibilità economiche.
L’ISEE (Indicatore situazione economica equivalente) è il risultato di
un’operazione:
ISEE = Totale dei redditi diviso Un numero prefissato del nucleo
familiare che varia in base al numero dei componenti del nucleo
familiare
Redditi
Nel calcolo vengono considerati tutti i redditi di un nucleo familiare
(stipendi, pensioni, proprietà immobiliari, etc…). Dal reddito vengono
poi detratte alcune somme per la casa in cui si abita (sia di proprietà
che in affitto), ed altre. Inoltre, il Comune di Roma ha deciso di
concedere ulteriori agevolazioni a chi è in affitto e a chi è
proprietario della casa in cui vive. In definitiva, il valore della casa
di proprietà, in cui si abita, non incide sul reddito fino ad €
129.115,69 (pari a 25.000.000 di lire) e si ha diritto ad una detrazione
per l’affitto fino ad € 6.204,57 (pari a circa 12.000.000 di lire)
all’anno.
Nucleo familiare
Se nella famiglia ci sono persone con handicap o con invalidità
superiore al 66% o persone minori di età, il numero per il quale si
divide il reddito è più alto, così che l’ISEE risulta più basso. Il
Comune di Roma ha stabilito di considerare come nucleo dell’anziano che
ha bisogno di assistenza quello formato dallo stesso anziano più
l’eventuale coniuge, anche se l’anziano vive con altre persone. Però,
nel caso in cui il reddito dell’anziano sia determinante per il
mantenimento delle persone con cui vive, può essere preso a riferimento
tutto il nucleo al suo completo. |
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