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INABILITAZIONE
Cosa è
L’inabilitazione consente una capacità limitata agli atti di ordinaria
amministrazione (atti giuridici, conclusione di contratti).
Ci si riferisce
agli articoli del Codice Civile, Titolo XII artt. 414 e seguenti.
Chi può essere inabilitato
I maggiorenni che non sono in condizioni di gravità tali da essere
interdetti.
Chi può richiedere l’inabilitazione
- Il coniuge;
- i parenti entro il quarto grado (figli, ascendenti e discendenti
diretti, fratelli, zii, cugini primi);
- gli affini entro il secondo grado (generi, cognati, zii acquisiti);
- il Pubblico Ministero (un magistrato dell’Ufficio della Procura della
Repubblica);
- gli operatori di servizi pubblici (assistenti sociali,….).
Procedura
Vedi “Interdizione”. Il giudice tutelare in questo caso nomina un
Curatore.
Chi può essere curatore
- Un figlio maggiorenne;
- il coniuge;
- altra persona designata dal Giudice.
Colui che è nominato non può sottrarsi alla nomina, a meno che abbia più
di 65 anni, tre figli, sia gravemente ammalato, eserciti già altra
curatela.
I compiti del curatore
- Aiutare l’inabilitato ad amministrare i suoi beni;
- essere presente quando occorre riscuotere capitali e/o stare in
giudizio.
Quando occorre l’autorizzazione del giudice tutelare
Per tutti gli atti di straordinaria amministrazione.
Quando occorre l’autorizzazione del tribunale
- Vendere beni di una certa entità;
- costituire pegni o ipoteche;
- fare compromessi e transazioni. |
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